Il Boom - Così Come ci Viene (Bazee, 7 Aprile 2015)






di Sisco Montalto - In questa estate dal meteo altalenante, con i soliti nomi musicali che girano per la penisola, Il Boom irrompe con eleganza e decisione. E che sollievo!
L'indie e derivati in tutte le salse, dopo un po' ti sfiancano, quindi mai nome fu più azzeccato per uscire un attimo dagli schemi imposti dal music business.

La band, nata solo qualche mese fa, butta nella mischia un disco veramente bello, nella sua delicatezza.
Così Come ci Viene è il risultato di grande preparazione musicale (e di questi tempi è una grossa novità) e di buon gusto. 
Dieci tracce, una più coinvolgente dell'altra, che ci rimandano ad epoche fantastiche e probabilmente irripetibili. Atmosfere effervescenti quasi si materializzano, ascoltando i brani dell'album. Gli umani, pezzo che ricorda Ivano Fossati, Meravigliosi Dettagli, che fa tornare in mente, a tratti, un Francesco Baccini d'annata, e l'amara Parco Sempione, sono brani che si riascoltano con piacere continuo.

Così come ci viene, si costruisce intorno al jazz, quello più effervescente, che incontra il pop e soprattutto la musica d'autore. 
I testi sono abbastanza rilevanti, perché non rimangono in secondo piano rispetto alla fantastica tecnica musicale della band ma sono sempre protagonisti. Storie di ogni giorno cantate con ironia, garbatezza e con raffinata provocazione. 
I nomi che vengono in mente (come si dice nella presentazione del disco) sono Fred Buscaglione e Giorgio Gaber, Paolo Conte particolarmente, ma anche Frank Sinatra, se vogliamo, nelle atmosfere (non a caso viene nominato ne La virtù del sognatore). Nonostante i molti riferimenti che si possono fare e il richiamo chiaramente retrò, il disco suona fin dall'inizio fresco e brioso.

Così Come ci Viene, è stato composto in pochi giorni, ma ha una completezza invidiabile, che rivela il fatto che quando si incontrano persone, artisti, che hanno qualcosa da dire e sanno farlo in maniera egregia e intelligente, come Eugenio Ciuccetti (autore delle liriche) e musicisti preparati come Raffaele Rinciari su tutti ma anche gli altri Michele Lazzarini (Sax e Flauti), Alessandro Cassani (Contrabbasso) e Donato Tarallo (Batteria), il risultato è garantito. 
Album, quello dei Boom, che riconcilia con l’arte e la musica, quella di qualità.






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