Misfatto - Heleonor Rosencrutz (Orzorock Music, Aprile 2014)





di Sisco Montalto - I Misfatto sono una di quelle realtà musicali che esistono da svariati anni (1990); ed è sempre interessante conoscere di progetti che nonostante le grandi difficoltà incontrate da chi fa musica di un certo tipo in Italia, riescono per così tanto tempo a rimanere in vita, magari evolvendosi e cambiando pelle.

Così è successo ai Misfatto, che della formazione originaria, oggi vede soltanto il fondatore Gabriele Finotti, a ricordare i tempi che furono e allo stesso tempo a scrivere nuove pagine di questa band piacentina, che del rock ha fatto la propria ragione d’essere.

Il loro quinto album,  Heleonor Rosencrutz, è una sorta di concept, nato ispirandosi al libro – La Chiesa Senza Tetto – Trentacinque sogni a Lisbona  dello stesso Finotti. Un viaggio onirico e fantastico tra personaggi e atmosfere senza tempo. Una raccolta del meglio del sound rock italiano anni 90, quello più classico ormai scomparso; e non solo: c'è anche, forte, il richiamo alle sonorità anni 70, velatamente psichedeliche. 

Disco energico che abbraccia atmosfere prog senza mai perdere di vista la melodia tipica del pop meno banale. Ne esce fuori un album molto interessante e coinvolgente che ha in alcune tracce come Rosencrutz, Sono Viva e Xorigiket, i momenti più alti dell’intero disco.

Pezzi che sono autentiche chicce, nelle quali l'utilizzo di organo Hammond, assoli urlanti e voci pungenti, danno vita a qualcosa di unico sopratutto se confrontato col panorama musicale odierno.




Voto:  ♫♫♫♫♫♫♫♫♫

















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