Daniele Sanfilippo - LEM (Suoneria Mediterranea, Aprile 2014)





di Manuele Foti - Un nuovo orizzonte musicale, un punto di vista proiettato verso il futuro, verso l’abisso profondo dello spazio. La musica che Daniele Sanfilippo ci propone nel suo ultimo lavoro discografico è decisamente qualcosa di innovativo ed intrigante.
LEM è il titolo del suo ultimo album, composto da nove tracce, tutte prettamente strumentali, in cui si alternano e amalgamano strumenti standard e di new-generation. 

Immerso completamente nella vastità dell’universo, ogni singola canzone descrive un determinato evento che contraddistingue il caotico spazio, di cui noi ne rappresentiamo solo una parte infinitesima. E proprio come l’universo, anche LEM è la fusione di caos (inteso come mancanza di ordine) e calma imperturbabile, di eventi carichi di energia e di altri più misteriosi, di cui ancor oggi se ne ignorano i principi regolatori. 

Nel mondo descritto da Daniele  Sanfilippo non c’è spazio per dosi eccessive di adrenalina e distorsori a palla; è un universo fluttuante, vacuo, oscuro, quasi onirico, descritto in maniera impeccabile e tangibile, con qualità e cognizione, tanto che durante l’ascolto si ha davvero l’impressione di navigare allietati, senza meta e direzione alcuna, nel profondo oblio.







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