I colori musicali degli Entourage nel loro ultimo album



di Manuele Foti - Una vasta gamma di colori e sfumature musicali che dipingono nella mente dell’ascoltatore un paesaggio abbagliante: Vivendo Colore (La Dura Madre Dischi - 2013), l’ultima produzione discografica degli Entourage.

Un album composto da undici inediti che amalgamano, con una certa logica, una buona varietà di generi; la band passa repentinamente da un colore ad un altro, forse ispirata dal mutevole clima che vige sulle coste dello Stretto di Messina, loro terra di origine e degna fonte di ispirazione.

Durante l’ascolto dell’album si possono scorgere molti generi tra di loro completamente differenti e che, talvolta, riescono a fondersi in un’unica cosa: prima lente ballate meditative, poi rock di stampo alternativo, forse addirittura con qualche richiamo grunge, poi di nuovo proiettati in aria, come se la forza di gravità avesse cessato la sua azione, poi ricatapultati a terra da riff crudi ed energici. Non mancano nemmeno le prospettive verso il futuro, in cui lo stile new age si fonde con una sorta di misticismo melodico. 

Un album, Vivendo Colore, ricco ed energico, riflessivo ed onirico, che musicalmente prende spunto dal passato proiettandosi verso il futuro, e che sopratutto analizza e risalta tutti i colori dell’animo umano. 




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