Erica Mou " E' "...

                                                           di Sisco Montalto



Erica Mou, classe 1990,  è sicuramente una delle  più  interessanti artiste del panorama emergente italiano attuale.
Si è fatta conoscere grazie ad una cover dei Fletwood Mac  “Don’t Stop”, usata come colonna sonora dello spot "Eni" e grazie al film  di Roberta Torre “I baci mai dati”con il pezzo "Oltre". Tra il 2008 ed il 2009  è protagonista di un’intensa attività live e di un successo in vari festival e premi musicali. La sua è una musica tra il pop e il cantautorato, testi che raccontano di temi personali e intimi, con uno sguardo a quello che le gira intorno. L'11 marzo, per l'etichetta sugar è uscito il suo primo album dal titolo secco e ermetico " E' " , undici brani che raccontano il suo mondo...

- Erica mi parli di questo primo album?
"E'" racchiude 11 brani composti da me più una bonustrack che è una cover della celebre canzone "Don't Stop" dei Fleetwood Mac.
E' un disco che tocca tematiche a me molto care e intime che, in certe tracce, si allargano diventando messaggi più ampi. E' un lavoro minimale ma allo stesso tempo ricco di suoni diversi. Questo è stato possibile grazie al lavoro di Valgeir Sigurdsson, il produttore, che ha fuso insieme la mia vena cantautorale ed acustica a suoni elettronici propri della sua terra, l'Islanda.

- Il titolo," E' ", cosa significa?
" E' ", titolo del disco, è anche il titolo di una delle canzoni contenute nell'album. L'ho scelto per lasciare molto spazio all'immaginazione e alle sensazioni dell'ascoltatore. Inoltre vuole rappresentare una sorta di affermazione di esistenza: Erica Mou E'. E questo è l'inizio. Il futuro? Lo scopriremo insieme!

- Da cosa trai ispirazione per la tua musica? Quali sono i tuoi punti di riferimento?
“Nelle canzoni mi ispiro moltissimo ai piccoli avvenimenti e alle grandi persone che attraversano la mia vita. Inevitabilmente poi credo che una importante fonte di ispirazione sia costituita dalla musica, dai film, dai libri, dalle opere d'arte in genere che divoro, ascolto e osservo.”

- Come definiresti il tuo genere?
“Non saprei davvero! Non amo moltissimo le definizioni, soprattutto riguardo i generi musicali, anche perchè non corrispondono mai pienamente a quello che si ascolta. Direi... canzoni. Scrivo canzoni.”


- Nello spot televisivo di Eni è presente come colonna sonora il tuo brano "Don't stop": credi che questa sia una cosa positiva per fare conoscere la propria musica, o può anche essere un modo per svalutare la propria arte?
"Svalutare" è un verbo che non userei affatto. Sono molto contenta di aver realizzato questa cover del brano dei Fleetwood Mac e sono veramente onorata che sia stata scelta per uno spot.”

- Ho letto che ti piace reinterpretare pezzi di altri musicisti: a volte può anche essere un modo per arrivare prima al pubblico, con un pezzo conosciuto?
“A volte sì, un po' come è appunto successo con "Don't stop". Reinterpretare le canzoni di altri artisti è molto bello e ti dà la possibilità di rendere loro omaggio e allo stesso tempo di esprimere al massimo "il tuo stile" anche su un brano che non nasce da te. E' sempre una bella sfida!”

- "Giungla" è un brano che mi è piaciuto in modo particolare, il testo soprattutto: parli di abitudini, ma anche di uniformità di questa società: credi che si possa ancora essere originali oggi, uscire dagli schemi, insomma non rimanere come dici tu, intrappolati nelle radici di una giungla di abitudini?
“L'ultima frase della canzone parla proprio di questo: "in questa giungla di abitudini mi convinco che si possa davvero viaggiare aggrappati ad una liana di speranza". Esisterà davvero questa liana? Spero di sì. Mi piace pensare di sì.”

- Il pezzo "Epica" è la traccia nella quale ti ritrovi di più: perchè?
“Perchè è una canzone molto dolce ma allo stesso tempo malinconica e cruda. Ogni volta che la canto mi sembra di averla scritta il giorno prima, esprime appieno i miei sentimenti. Parla del mito di Achille  rivisitato come se fosse la mia storia. Ma a differenza dell'eroe non è il tallone il mio punto debole.”

- Hai prestato un tuo brano per la colonna sonora del film "I baci mai dati" di Roberta Torre: come è nata questa collaborazione?
“E' nata grazie alla mia casa discografica, Sugar, che ha fatto ascoltare alla regista alcuni miei brani. A lei è piaciuto molto "Oltre", tanto da inserirlo nel suo ultimo film che, dopo un notevole successo di critica, è uscito nelle sale italiane il 29 aprile.”

- Infine uno sguardo ai tuoi progetti imminenti: live, collaborazioni in programma?
“Al momento sto portando avanti il live legato a questo album d'esordio. Sto girando l'Italia in duo con uno dei due arrangiatori di "E'", Matthew Ker (in arte Majiker). Poi spero che il tour continui ancora per molti mesi!”

-Grazia Erica...alla prossima!!
"Grazie a te...a presto!!"


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Commenti

  1. Che gran bella e brava artista questa Erica...senza alcun dubbio è una cantante che sa come si fa il suo mestiere, e che in futuro avrà ancora molto da dire!
    Bello il suo Album Contro le Onde, da ascoltare e riascoltare!!!

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